L’emoglobina A glicata è un fattore di rischio per l’atrofia cerebrale
Presso l’Università Medica di Graz, in Austria, è stato condotto uno studio che ha determinato la percentuale di atrofia cerebrale nelle persone anziane neurologicamente asintomatiche, ed ha valutato l’impatto delle variabili di base, compresi i convenzionali fattori di rischio cerebrovascolari, APOE-epsilon 4 e l’iperintensità della sostanza bianca, sulla sua progressione.
E’ stata valutata la frazione parenchimale cerebrale ed i successivi cambiamenti annuali in termini di volume cerebrale nell’arco di 6 anni su 201 individui ( 96 donne e 105 uomini di età media pari a 59.8 anni ), inclusi nell’Austrian Stroke Prevention Study, mediante risonanza magnetica per immagini.
L’ipertensione, la cardiopatia, il diabete mellito, l’abitudine al fumo e la regolare assunzione di alcol sono stati riscontrati nel 31.8%, 29.9%, 2.5%, 39.3% e 20.7% dei soggetti, rispettivamente.
Sono stati determinati i livelli plasmatici di glucosio a digiuno ( in media: 93.7 mg/dl ), emoglobina A glicata ( HbA1c, mediamente = 5.6% ), colesterolo totale ( in media: 228.3 mg/dl ) e di trigliceridi ( in media: 127.0 mg/dl ).
La frazione parenchimale cerebrale al basale dell’intera coorte era mediamente 0.80, con un cambiamento medio annuale del volume cerebrale di –0.40%.
L’analisi univariata ha evidenziato una più alta percentuale di atrofia cerebrale nei soggetti più anziani ( p = 0.0001 ), in quelli con livelli maggiori di HbA1c ( p = 0.0001 ), con un più alto indice di massa corporea ( p = 0.02 ), con elevata assunzione di alcol ( p = 0.04 ), con grave iperintensità della sostanza bianca ( p = 0.03 ) e tra i portatori di APOE-epsilon 4 ( p = 0.07 ).
L’analisi multivariata ha mostrato che il punteggio della frazione parenchimale cerebrale, dell’emoglobina A glicata e dell’iperintensità della sostanza bianca, al basale, spiegavano una maggiore percentuale di varianza nelle percentuali di atrofia cerebrale nella coorte ( p = 0.001 ).
Lo studio ha evidenziato nelle persone anziane neurologicamente asintomatiche una continua perdita del volume cerebrale, che sembra aumentare con l’età.
L’emoglobina A glicata è stata identificata come un fattore di rischio per una maggiore percentuale di atrofia cerebrale.
L’insieme dei fattori associati alla cosiddetta sindrome metabolica nei soggetti con livelli elevati di HbA1c ha indicato un legame tra questa sindrome e la perdita di tessuto cerebrale in età avanzata. ( Xagena2005 )
Enzinger C et al, Neurology 2005, 64: 1704-1711
Endo2005 Neuro2005